venerdì, marzo 30, 2007

Lo scandalo delle 5 terre

È un parere personale, e spero di non suscitare le ire dei sindaci delle 5 terre (che quotidianamente visitano il mio sito e che saluto calorosamente), ma sono altamente contrariato con loro.
Ho passato lo scorso weekend in vacanza lì, per festeggiare un altro anno (e sono 7) di vita in comune con Rossella ed ho vissuto due situazioni paticolari: da un lato la bellezza dei panorami, dei sentieri (da buon montanino figuriamoci se da un paese e l’altro prendo il treno!), il colore delle case, ma dannazione, è mai possibile che in questi posti occorre pagare qualunque cosa?!?!?!?
Abbiamo pagato ben 5 euro per una carta giornaliera che ci lasciasse libero accesso ai sentieri!
5 euro per poter camminare (quando il biglietto del treno da una terra all’altra cosa 1,2 euro!).
E’ vero che ti aggiungono gli “accessori” (sconti nei negozi convenzionati, accesso gratuito ad un paio di musei), ma se io voglio fare solo il giro a piedi (che tra l’altro faro tutto dicono ci vogliano 12 ore, dove lo trovo dopo il tempo di andare nei musei?)
Idem per i parcheggi, ma lì non potevo aspettarmi altro, “fortunatamente” (vedi altro post) costava solo 4 euro al giorno.
Quindi se andate alle 5 terre e volete fare un giro a piedi (alcuni alla portata di tutti, dai 30 minuti sul piano, alle tre ore), preparatevi a tutto!
Sicuramente è anche colpa della mia mentalità vasesiana, dove il turismo non è ancora sfruttato a dovere, ed in molti dicono che sono tirchio, anche se non riesco a capire perché, ma perché dev’essere sempre colpa mia?

Fortuna


Compaio a singhiozzo nel blog e mi spiace.
Ma ogni tanto ci sono quindi beccatevene due/tre/mille tutti attaccati.

Questa volta voglio parlare della fortuna, poi tornerò a scrivere di cose più facete, lo prometto!
La fortuna è decisamente soggettiva.
Ho avuto la fortuna di avere una “cattedra” per un corso di informatica di base con studenti con diabilità.
E la fortuna ha iniziato a manifestarsi subito. Sono fortunato perché mi hanno chiamato, perché sono al massimo tre per volta (temevo di non riuscire a gestirli) e perché non hanno disabilità mentali, ma fisiche, quindi riusciamo a capirci senza dover usare quella pazienza e amore che hanno gli altri insegnanti di sostegno.
A loro volta però anche loro sono fortunati, perché tra il gruppo di amici che si è formato lì, sono quelli meno sfortunati.
Ma anche i meno sfortunati lo sono, perché nel loro piccolo hanno trovato delle strutture di sostegno che non li abbandonano al loro destino.
Sono fortune diverse, ma lo sono. Certo, è facile cambiare il discorso con l’esatto duale e passare dalla fortuna alla sfiga. Io lo sono decisamente meno di loro anche se penso di essere il ragazzo più sfortunato del mondo quando ci impiego mezzora a parcheggiare!
È tutta una questione di punti di vista.
Certo non si può mettere tutto sullo stesso piano, il mio parcheggio è decisamente meno importante del fatto che qualcuno, magari per un incidente, non riuscirà più ad alzarsi in piedi, ma nella vita quotidiana uno cerca di dimenticare certe cose.
Grazie a quest’esperienza che mi sto facendo spero di non dimenticarmi che tutto sommato sono fortunato, anche se perdo i capelli, non sono certo un figurino, non ho speranza di laurearmi entro il 2010 ecc… ecc…

P.S:
Si nota tanto che scrivo e non rileggo? Che mi affido al correttore ortografico automatico per le correzioni ma che non ho la minima idea se le frasi hanno un senso compiuto?

venerdì, marzo 09, 2007

Finalmente riconosciuta


La mia classe intendo!
Gente straniera mi ha visto su flickr e ha apprezzato la mia foto di stromboli...

finalmente le mie qualità iniziano ad uscire!

L'inutilità

Chi ha detto che un post dev'essere utile?