venerdì, giugno 29, 2007

CENA DI SQUADRA

Venerdì 15 giugno

Bar Break di Casale Monferrato – ore 21.00

Come ogni anno a fine stagione agonistica, ci riuniamo per la cena di squadra, da cui solitamente si può estrapolare un decalogo di cose da non fare quando si sta in mezzo alla gente:
Casino
Bere peggio delle spugne
Mangiare peggio dei maiali
“Molestare” chicchessia passasse a tiro
Fare un po’ di “nonnismo” ai ragazzi dell’Under 21
Bere peggio delle spugne (evvai…)
Provarci con le ragazze dei tuoi compagni di squadra
Litigare con i tuoi compagni di squadra (perché ci provi con la sua morosa…)
Rissa
Bere peggio delle spugne (qualcuno rischia seriamente la cirrosi…)

Bene… non spaventatevi… in fondo siamo solo ragazzi….

Ma spieghiamo un po’ più nel dettaglio….

1. Casino: ok ammesso tutto… cantare i peggio cori da stadio, gridare perché non si riesce a parlare con il vicino di posto anche se immancabilmente si preferisce parlare con chi è seduto 15 persone più in là, brindisi continui (poi capirete il perché alle posizioni 2, 6 e 10 ho messo bere peggio delle spugne…), partitella di calcio con un pallone improvvisato nel dehor del bar/ristorante… tutto normale direi… se non che: i cori da stadio (e la verve con cui veniva cantati soprattutto…) hanno causato il crollo di un espositore contenente 3 (e dicasi 3…) bottiglie di barolo chinato da 45€ l’una; da segnalare i 7 bicchieri caduti sul campo (fracassati è la parola giusta) durante i brindisi, senza contare il tavolino di plastica che si è rotto quando due miei compagni ci sono finiti sopra mentre giocavamo a calcetto… sono più i danni che gli abbiamo pagato che quello che è costata la cena in sé.

2. Bere peggio delle spugne: ritrovo ufficiale della cena ore 21.00…. qualcuno per non farsi mancare niente si è trovato lì alle 20.00 per fare un “aperitivino”… ho visto gente semi ubriaca prima ancora di sederci a tavola…

3. Mangiare peggio dei maiali: qualsiasi cosa di commestibile passasse a tiro intorno al tavolo veniva automaticamente fagocitata da qualcuno (ho sentito frasi del tipo “pochi ma buoni”… peccato che fosse il terzo piatto della stessa portata…. Tant’è)

4. Molestare chicchessia passasse a tiro: una cosa che forse non ho detto è che non era l’unica cena che c’era la nostra… chiunque di un altro tavolo abbia avuto la disgrazia di passarci a fianco si è sentito chiedere le cose più assurde (un mio compagno ha scambiato una ragazza che mangiava vicino a noi per una cameriera, e si è incazzato pure quando la povera tapina si rifiutava di portarci del vino…)… non contiamo poi le prese per il culo tra di noi, che quello è cameratismo e non fa testo…

5. Fare un po’ di “nonnismo” ai ragazzi dell’Under 21: il meglio l’ho visto dare con i ragazzi dell’Under 21… eliminando le solite gare di bevuta a goccia di qualsiasi cosa, ho visto gente “obbligata” (o talmente ubriaca da non coglierne la differenza) bere l’acqua del vasetto con una rosa che c’era ogni tre persone su ogni tavolo, mangiare i peggio miscugli possibili (neanche il mio cane riuscirebbe a mangiare delle schifezze del genere, ed è peggio di un aspirapolvere…) e scappellotti a go go in caso di risposta sbagliata quando venivano interpellati… altre punizioni corporali fortunatamente le abbiamo evitate…

6. Bere peggio delle spugne (evvai…): solo noi della prima squadra, una ventina di elementi, abbiamo fatto saltare 40 bottiglie di vino… le restanti 20 persone ne hanno bevute 5… i conti non mi tornano… e neanche al momento del pagamento del conto tornavano… saranno state quelle 5 bottiglie a portarci “fuori budget”…

7. Provarci con le ragazze dei tuoi compagni di squadra : ce n’era solo una di morosa… e noi eravamo in 30!!! È come mettere una pecora in mezzo ad un branco di lupi… se poi la si fa uscire con una vistosissima scollatura (con una terza abbondante, quindi fate voi…) è chiaro che dal buttare un occhio al decoltée allo “stupro” il passo è breve…

8. Litigare con i tuoi compagni di squadra (perché ci provi con la sua morosa…): vedì sopra….

9. Rissa: a fine serata sono passati degli avventori poco raccomandabili e dopo un’animata discussione si è conclusa la serata con una scazzottata (io ero quello che raccoglieva le scommesse…). Risultato? noi abbiamo vinto ma un naso rotto ce lo siamo portati a casa (vero Sandro?!?!?!?)

10. Bere peggio delle spugne (qualcuno rischia seriamente la cirrosi…): per dimenticare abbiamo annegato il dolore (…vero Sandro?!?!?!?) in un buon bicchiere di vino e in una ventina di cocktail di diverso genere…

E questa è stata solo la cena (dura 3 ore circa…)… il dopo cena ve lo risparmio…

A presto

APPARIZIONE

Buongiorno..!!

Che si dice??
Rieccomi apparire sulla scena (non del crimine, non sono mica uno di CSI…).
Dopo essermi preso una “vacanza” letterale, sono pronto più che mai a riempire il blog con nuovi post…

Buona lettura

martedì, giugno 26, 2007

Cose inutili senza le quali (probabilmente) non vivrei


Torno nel blog dopo un periodo di pausa, dovuto dalle solite scuse che non riporto per non annoiarvi (anche se probabilmente lo sto già facendo ora, aprendo numerose parentesi e non arrivando mai alla conclusione del discorso; discorso che, tra l’altro, essendo appena iniziato non è ancora definito e lascia intatta un’ombra di suspance finchè non ha l’argomento ben avviato, anche se già dal titolo si capisce in buona parte, se non completamente, dove voglio andare a parare).
Dicevamo, torno al blog ed eccomi qua a descrivere quelle “cose” che mi girano intorno, che sono palesemente inutili, o comunque non indispensabili, ma senza le quali la mia vita sarebbe leggermente peggiore. Chi volesse partecipare, potrebbe elencare le proprie “cose” inutili, e vedere se ne abbiamo qualcuna in comune (Si, lo so, è uno squallido tentativo di realizzazione di un post a elenco, nella vana speranza di ottenere il successo della Didona nel blog del Busca, blog che seguo praticamente quotidianamente durante le pause dal lavoro e che apprezzavo prima, quando non c’erano gli indovinelli, ma post di vita vissuta, ed infatti leggo avidamente quando è Didona a scrivere… uffa, ho aperto un'altra parentesi)
L’ordine è chiaramente sparso, già faccio fatica a racimolare idee, figuriamoci ad ordinarle:
1. Il rasoio elettrico che si pulisce da solo;
2. Le cuffie senza fili dopo aver finito di vedere tutta la seria “Alias” su DVD;
3. L’astuccio porta-attrezzi della bici; tanto anche se buco una gomma, piuttosto che fermarmi per la strada a ripararla, torno sul cerchione;
4. I subwoofer della macchina (quella vecchia);
5. Il cellulare che legge gli mp3;
6. Le cassette sui “cinquant’anni della Ferrari”
7. I libri di Scott Adams
8. La penna 3 colori più matita (detta così sembra una di quelle penne enormi con tanti colori tutti profumati, ma vi giuro che è molto più professionale di come l’ho descritta);
9. L’ennesimo cacciavite nell’ennesimo cestone delle offerte dell’ennesimo supermercato (potrei svitare il mondo… con un unico giro di polso);
10. Tutta una serie di accessori inutili per auto (il mini compressore per gonfiare le gomme, il cric aggiuntivo, come non bastasse quello “ufficiale”, la presa accendi sigari con connessione usb per alimentare il cellulare che legge gli mp3)
11. Tutta una serie di accessori inutili per il pc (la ventolina usb per rinfrescarmi, la mini luce, il set di prolunghe usb, l’ennesimo kit per HD esterni)

Potrei andare avanti ancora per un po’, ma preferisco elencare le cose inutili che invece voglio fare mie, nei prossimi anni a venire (così vi do suggerimenti per il mio compleanno!)

1. Il navigatore satellitare;
2. Il puntatore laser per le presentazioni in Powerpoint;
3. Un tappeto elastico;
4. Un VIC 20;
5. I subwoofer per la macchina (quella nuova);

fiato alle trombe

venerdì, giugno 01, 2007

Il desiderio di fare un blog di successo

Ogni tanto mi piace bazzicare per i blog.
Semplicemente parto da 4/5 blog “famosi” (il blog del busca, we love Chuck Norris ad esempio), apro una pagina dei commenti e clicco sui nickname delle persone che hanno fatto un blog.
Ho notato però che i blog difficilmente hanno una personalità, pure quello del Busca, che da quando l’ha convertito in indovinelli mi piace molto meno.
Sembra che, dopo l’enorme successo di “we love Chuck Norris” e “7 in condotta”, dai quali sono stati tratti pure dei libri (anche se chiamarli libri è un sacrilegio, sono delle operazioni commerciali. Comunque hanno fatto benissimo gli inventori dei due blog a pubblicarli ed a farci qualche soldo), tutti cercano la strada facile per fare i soldi, cercano l’idea vincente.
Come ad esempio il blog con una sorta di vocabolario buffo (mi sembra si chiami l’accademia del farro o simile), oppure quello che “venera Holly e Benji”…
Mah, io per ora mi vanto delle mie 100 visite raggiunte (anche se almeno 60 di queste sono mie e del sig. punti scontrino), se mai ne farò un libro, lo stamperò per me.

Anni 80


L’altro giorno ero a casa al mattino, e la televisione era accesa a farmi compagnia mentre mettevo chiarezza tra le righe di codice in VB.
Uso spesso la televisione in questo modo, come rumore di sottofondo per rendere più sopportabile il lavoro, soprattutto quando quello che fai non lo puoi fare con la musica alta perché ti distrarrebbe troppo, ma anche il silenzio si trasforma in un rumore eccessivo costringendoti a cercare un sottofondo adatto.
Col televisore acceso, dicevo, ho lavorato per un oretta circa finchè sono stato strappato dalla concentrazione informatica da un rumore assordante di lamiere contorte seguito dalla sirena della polizia. Alzo lo sguardo e trovo davanti a me Phoncarello che salva la bella ragazza di turno prima che la sua autovettura esploda insieme ad una cisterna di cherosene.
A questo punto il lavoro è andato a farsi benedire, ho ibernato il pc e mi sono messo a finire di vedere l’episodio come un bambino incollato alla vetrina dell’edicola con fuori il nuovo numero dell’uomo ragno (anche se dovrei dire altro tipo Monster allergy, Pokemon o che so io).
Finita la puntata, con la classica battuta finale dove tutti ridono in faccia al polizziotto sfigato di turno, è iniziato subito un altro telefim anni 80, tant’è che ho deciso di spegnere la televisione e ricrearmi il “rumore di fondo” con la radio.
Ma tutto questo mi ha dato da pensare ad un paio di cose:
1. Quante fesserie guardavamo da piccoli, ma quanto erano esaltanti.
Certo, è per colpa di questi telefilm se adesso gira il detto che le donne guidano male (nei chip’s nel 90% degli incidenti c’era una ragazza gnocca), se vedi di gente che parla con la macchina (supercar), se tutti desiderano un clacson dal suono spaziale, oppure con una bandiera sul tetto (hazzard), ecc… ecc…
2. Ma che fine hanno fatto i telefilm del 2000?
Cioè, è mai possibile che nel 2007, una rete nazionale debba far vedere film anni 80? Non esistono alternative valide? Effettivamente tutti i telefilm usciti dopo (ad esempio Bayside school) hanno avuto al limite una replica eppoi sono spariti nel dimenticatoio, ma non ci credo che ogni anno non vengano prodotti nuovi telefilm. I casi sono due, o fanno schifo (cosa più probabile, perché i telefilm attuali che arrivano in TV non sono il massimo della vita, a parte Jim!), oppure ci sono così tante TV e non abbastanza telefilm?
Mah!
Io intanto ritorno sempre più insistentemente alla radio, almeno non corro il rischio di milioni di repliche, e se proprio voglio riascoltare un brano c’è sempre il podcast!

sayonara