venerdì, ottobre 22, 2010

Piccola guida per utilizzare password sicure


è in inglese, ma abbastanza comprensibile.

L'idea è di pensare ad una frase facile da ricordare:

"Il treno delle sette va a milano"

Converire le scritte in numeri dove possibile

"Il 3no delle 7 va a milano"

Prendere le iniziali di ogni parola (a vostra scelta se includere le preposizioni e gli articoli"

"i3d7vam"

Aggiungere un carattere "speciale" (punteggiatura... attenzione che non tutti i siti accettano i caratteri speciali come password)

"i3d7vam+"

ed infine mettere un suffisso per ogni sito che si visita (ad esempio le prime 3 consonanti del nome del sito.

per esempio per blogger --> "i3d7vam+blg"
per youtube --> "i3d7vam+ytb"

ecc... ecc...

lunedì, ottobre 18, 2010

Buttarsi nel lavoro

é un po' quello che faccio ogni volta che la mia vita non va come vorrei.
Se non si era capito non sono felice in questi giorni.
Se non si era capito penso di essere un lavoratore fortunato (leggasi faccio cose che mi piacciono al lavoro... e mi pagano pure!)
Se non si era capito mi piace ripetere lo stesso inizio più volte nello stesso post.
E l'insieme di queste situazioni fa sì che, quando la vita non va come vorrei mi butto ancora di più nel lavoro, ed anzi... se quello scarseggia cerco di crearmelo pur di tenermi occupato.
E fortunatamente è andata così oggi... quello che è il giorno dopo, il giorno peggiore.
Ma sfortunatamente mi sono preso pure il raffreddore... colpa del metodo "o la va o la spacca". Oggi a spaccato!
Cos'è il mio metodo? Successivamente coniato così dal Demu, il metodo "O la va o la spacca consiste" nel continuare ad andare in palestra (è nato durante le partite di calcetto) e di farsi un enorme sudata. Se la va... il sudore porta via le tossine e risplende il sereno... Se la spacca... beh... sudare e prendere aria quando si è già malaticci non è sempre così piacevole.
Ed oggi è stato così, per cui, ad un mattino con le mani sempre in movimento sulla tastiera (ed inizio ad odiare veramente i riferimenti ai file nei css), si è aggiunto un pomeriggio con freddo alla testa (ed i pochi capelli non aiutano), naso pieno di cose indescrivibili e mente che ogni tanto vagava pure là.
Ora sono a casa, ho cercato la distrazione con indiana jones (non riesco a programmare... ed ho provato a farlo) ma non è l'indy che preferisco ed allora ho preferito scrivere un po'.
Però ho notato un paio di cose interessanti da tutto questo.
Sono cose senza senso, però mi fanno sorridere.
Anche le volte precedenti i film di Indiana jones erano presenti (appena prima o appena dopo)
Anche le volte precedenti nel dopo mi guardavo una serie di Scrubs (che comunque consiglio a tutti)
Anche le volte precedenti stavo rincominciando ad utilizzare facebook dopo un certo periodo di inattività.
Anche le volte precedenti ho creato un post con la parte iniziale di una fraase che si ripeteva.

Bestiale! In questi casi ha ragione mio padre quando continua a dire che la vita è "una ruota che gira"; è proprio vero che certe cose si ripetono... un po' come i miei inizi di frase!

Sai che ti dico? Chissene... non sarà certo l'ultima volta che guardo Scrubs...

sabato, ottobre 16, 2010

e invece

ed invece non capisco proprio nulla.
Perchè madre natura mi ha fatto così informatico?
Perchè non riesco ad esprimere le mie idee, i miei concetti, senza dover essere davanti ad un monitor? Eppure di "cose" all'aperto ne faccio, ed ormai cerco ogni occasione per attaccare bottone con sconosciuti e non. Al lavoro sono sicuramente il più chiacchierone (lavorativamente parlando eh!). Quando si progetta qualcosa sono un fiume in piena che parla e parla e mi devono interrompere.
All'esterno ogni occasione è buona per parlare con qualcuno. Poi si parla sempre del tempo e delle tasse... e forse è questa superficialità che mi frega.
La conseguenza è che quando trovo una persona con la quale sento di potermi sfogare veramente... ecco che mi sfogo troppo, e la tratto pure male... ed allora lo vedi che te lo meriti di stare solo?
Inizio davvero a pensare che non esista persona al mondo in grado di reggermi.
All'inizio ci vuole estrema pazienza perchè non mi sbottono...
Poi ci vuole grande pazienza perchè non mi accorgo delle mie azioni...
Infine ci vuole grande pazienza perchè quando mi ci metto pure a parlare di informatica...
é che probabilmente di pazienza di questo tipo non ne fanno più, ed alla fine ne sono rimasto fregato di nuovo.

Alla fine non voglio che te ne vada.
Siamo solo amici, è vero, ma sei l'unica cosa che mi separa dalla pazzia e non ti voglio perdere.
Inizio davvero a non poterne più di come sono... peccato che non si riesca a cambiare il cervello... ne avrei proprio bisogno

venerdì, ottobre 15, 2010

...eppoi basta una notte

ed il turbamento del giorno prima svanisce...
non del tutto, ma l'aria è più leggera...
giusto un po' di sonno...
anche perchè quando ti sogno poi mi sveglio e mica mi riesco ad addormentare subito...
anche se vorrei riaddormentarmi subito per sognarti ancora...
anche se poi so che mi risveglierei ancora...
ed ancora...
ed ancora...
però la mia idea dell'eremo è sempre valida...
anche se qui bisogna valutare i pro ed i contro...
per ora vincono i pro...
ma è una battaglia... non a guerra

giovedì, ottobre 14, 2010

Turbamento

è un po' la sensazione che ho oggi.
Capita, e quando capita passi male la giornata.
Cosa c'è di meglio di un post che butta fuori quello che non va? O almeno che ci prova?
  • Da quando ho mandato un messaggio ad una cara persona, un messaggio che in realtà era lungo come 3, e mandato in un momento di turbamento emotivo, insomma, dall'invio di quel essemmesse sono ancora più turbato. E' difficile da spiegare. E' una persona a cui tengo, che prima si è affidata a me eppoi si è ritirata. E non mi è piaciuto questo, ma è libera di fare ciò che vuole, ci mancherebbe, ed io sono convinto di essere dalla parte del "giusto", ma non ci sto bene. Difficile da comprendere, alla fine questo post serve solo a me. Però, per i più maliziosi, non pensate a chissà che cosa, c'è dentro un po' di tutto, amicizia, lavoro, altro.
  • Tutto quello mi fa pensare male di me. Perchè devo sempre metterci la malizia? Già nel punto non ho specificato nulla, eppure mi sembra di avere detto chissà che. Ma lo faccio in ogni cosa. Leggo uno stato su skype, e penso maliziosamente, leggo un libro, e nel caso di doppi sensi penso subito a quello. Parlo con una ragazza, e mi chiedo quali possibilità ci sono per me (sempre lì)... è una cosa che non sopporto. Sono convinto che vivrei meglio fossi libero da tutto questo, ed in effetti è così quando mi capita di essere in ambiti particolari (come al lavoro, in un ufficio completamente maschile con argomenti di discussione sportivi o informatici) o in impegni particolari (come quando vado in bicicletta, o sono in palestra), ma basta che mi "distraggo" un attimo e zac... ecco la malizia. Che pizza
  • E penso male di me anche per il mio modo di esaltare un episodio, a volte (spesso) insignificante, ed a fissarmelo in testa fino a crearmi tormanto. E' il caso del sms di prima. Magari lei non ci pensa neanche più, ma nella mia testa è un caso nazionale (che causa il titolo del post). O comunque tendo a mettere su un piedistallo, con conseguente turbamento quando il suddetto crolla.
  • Da qui ne consegue che ho necessità di fare un corso per migliorare il mio carattere, oppure di affrontare questa situazione in maniera assolutamente adulta andando a vivere in un eremo senza il minimo contatto umano. Che poi quando sono da solo non sto male... finchè rimango concentrato su qualcosa... che però è dura rimanere concentrati per 24 ore al giorno... e quando mi distraggo... ho bisogno di coccole... ed ecco che ritorna la malizia.
  • Certo non aiuta il fatto che alcuni dei miei amici più cari del momento in ogni frase mettono un allusione sessuale... chi va con lo zoppo.
uffa... non sto mica meglio sapete?
forse è meglio che prendo la bici e vado a farmi un giro prima di tornare al lavoro... musica a palla e pedalata agile... anche se fa freddo per i miei gusti... uffaaaaaa

mercoledì, ottobre 13, 2010

Crescono in fretta

Era così piccolo, ed ora potrebbe diventare padre tra non molto! E non ha neppure dovuto sforzarsi di trovarsi la fidanzata (a parte che per loro un'annusatina al sedere è più che sufficiente come approccio), un signore ci ha chiesto se vogliamo farli conoscere in senso biblico a Jack la sua cagnetta.
Secondo voi Jack cosa ha risposto?
Preparate i fiocchi rosa ed azzurri che molto probabilmetne questo weekend il mio cane diventa grande!

venerdì, ottobre 08, 2010

Facebook

sono tornato, con l'unico motivo di pubblicizzare il più possibile l'attività di volontariato.
A proposito:

www.noicisiamoonlus.it

Se ci passate, pure su facebook, iscrivetevi al gruppo. Siamo in 99... almeno 100 dai!

Mi fa ridere che una piccola organizzazione gattinarese ha più amici (fan? iscritti? boh!) del pacchetto Mootools che è quello che uso per programmare e che ha importanza mondiale (nei programmatori ok, ma saremo più di 100 al mondo ad usarlo), ma fa ridere solo a me che ci programmo.

E comunque, a conferma di quello che dissi tempo fa (post sulla "morte di facebook") sta continuando l'emoraggia di utenti italiani che non usa più il social network con la effe blu.
Ormai siamo nell'epoca che la gente si stufa presto. Non fai in tempo ad abituarti di una cosa, ad innammorarti di una persona, a prendere il ritmo della corsa... che già cambia qualcosa e si riparte da capo o in un'altra direzione.

Vabbè, ritorno a commentare il mio codice.
Buon weekend

Il vero amico immaginario del Pier

..
...
....
...
..
ragazzi...
l'ho visto.
esiste davvero
l'amico immaginario del Pier esiste davvero.
Per due anni ho vissuto con la convinzione che il mio amico Pier avesse un amico immaginario, con una storia dettagliatissima fatta di un lavoro, una vita sentimentale, delle passioni, delle vacanze con tanto ti riprese subacquee... ed è tutto vero!
In un post precedente, di circa due anni fa (e non ho voglia di linkarlo), parlai dell'amico immaginario di Pier, un fantomatico personaggio che, quando andavo alle fiere dell'elettronica lui non c'era (e Pier sì); quando non andavo alle fiere dell'elettronica lui c'era (e andava con Pier).
Iniziai a dubitare della sua esistenza. Pensavo che Pier avesse inventato tutto per qualche oscuro motivo, tipo che si vergognava di andare in fiera da solo. Se vi chiedete perchè uno dovrebbe vergognarsi di andare in fiera dell'elettronica da solo... beh, vuol dire che non si siete mai stati e non avete visto quali strani personaggi la frequentino (ottimo argomento per un post futuro).
Tant'è che ho iniziato a prendere in giro il mio caro amico, ed ho cercato in tutti i modi di convincerlo che Leonardo era frutto della sua immaginazione. Lunghissime serate passate con lui che mi raccontava tutto il raccontabile ed io che smontavo ogni teoria rimarranno sempre negli annali.
Figuriamoci che un paio di volte ha provato a chiamarlo in mia presenza, ma il cellulare staccato oppure senza batteria ha sempre rafforzato la mia convinzione.
Eppoi sabato scorso è successo.
Fiera dell'elettronica di Novegro.
Pier passa a prendermi ed andiamo verso un bar dove un signore ci aspettava...
io:"piacere, Simone"
lui:"piacere, Leonardo!"
Pier:"hai visto che esiste?"
io:"posso vedere un documento?"
...
era lui davvero.
Ora inizio a dubitare di me. Ho vissuto per 2 anni con la convinzione che il mio amico non fosse tutto in quadro, e la conclusione è che se c'è qualcuno che non è in quadro quello sono io! sob