Non è una vera e propria rubrica, anche perché al terzo post devo ancora carburare ed entrare nell’ottica di scrivere periodicamente qualcosa, ma oggi voglio fare spudorata pubblicità ad un libro che ho acquistato per leggerlo durante le vacanze: “Improbabile” di Adam Fawer.
Già solo il fatto che ne parli al terzo post indica che l’ho alquanto apprezzato. Ed in effetti lo consiglierei a tutti coloro che apprezzano i ritmi veloci dei libri di Ken Follett, uniti ad un briciolo di calcolo delle probabilità.
Il libro racconta di un ex professore di calcolo della probabilità che, avendo abbandonato gli insegnamenti per problemi di salute, si ritrova a sfruttare le sue capacità matematiche per giocare d’azzardo, finendo chiaramente nei guai, altrimenti il libro non sarebbe iniziato, e cercando di uscirne fuori sia grazie alle sue capacità, sia grazie ad una buona dose d’azione che vi farà divorare le circa 400 pagine del libro.
Assolutamente consigliato a tutti gli amanti di quei libri che, come “il teorema del pappagallo” ed il più blasonato “Codice da Vinci”, restano in bilico tra la risoluzione mentale di un problema e schivare un colpo di bazooka!
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