Non voglio parlare di quanto siano veritiere le automobili, ma di una situazione particolare che sta riproponendosi nel mio mondo, un po' dappertutto (lavoro, amici, corsa)
La doppia verità!
Ho a che fare, nelle varie realtà, con situazioni dove sono, fortunatamente, nel mezzo, e riesco a sentire le opinioni ed i pareri da più persone riguardo le situazioni stesse.
Probabilmente sono nel mezzo perchè il mio faccione ispira fiducia, oppure la mia vice presidenza dell'ENPPA è suffcientemente influente per avere maggiorni informazioni, oppure, più semplicemente, perchè la gente ha capito che con me si può fidare perchè le voci che arrivano a me si fermano e non proseguono la tipica corsa del pettegolezzo.
Bè, fatto sta che molte volte, anzi quasi tutte, le conclusioni che vengono tratte dalle persone che stanno agli estremi opposti sono effettivamente estreme e opposte (ma guarda un po'!).
In effetti è inevitabile. Immagino che i soldati di Napoleone non erano molto daccordo ad esser la prima linea di attacco contro, mentre lui se ne stava ben dietro, convinto che quei ragazzi della prima linea erano le persone più adatte a tale scopo (sfondare le linee nemiche, o magari essere i più sacrificabili), ma la scelta ha funzionato (almeno per un po'!) ed ad ogni vittoria tutti esultavano, soldati e Napoleone.
Ed io, in questa situazione sono nel mezzo, sento il malcontento dei soldati, l'infelicità delle donne dei soldati, le paure di Napoleone che sotto sotto non vuole perdere nessun soldato.
Cosa voglio dire con questo?
In realtà non lo so bene, anche perchè sono distratto dai Chips in TV, ma forse quello che intendo dire che che bisogna provare a mettersi nei panni degli "altri" per capire i vari punti di vista e cercare di essere il più obiettivi possibile. Magari si scopre che in qualcosa la si pensa nella stessa maniera!
Ora vado che ho un picnic con gli amici.
1 commento:
già, concordo in pieno con il mio compare....
purtroppo di sti tempi le cose non vanno come dovrebbero andare in molti "posti" che comunemente frequentiamo, purtroppo (purtroppo, non perchè li frequentiamo insieme, ma perchè li frequentiamo e basta..!!)...... tant'è....
in un mondo dove l'apparenza vale molto più della sostanza, tiriamo avanti i nostri carretti, nella speranza che qualcosa possa cambiare...
"... e il naufragar m'è dolce in questo mar..." diceva il Leopardi...
...si vede che non frequentava certi posti...
Au revoir
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