giovedì, luglio 05, 2007
La sindrome della progressbar
C’è una sindrome che attanaglia circa l’80% degli utenti informatici e sta incrementando il numero di “vittime” che ogni anno colpisce.
La sindrome da barra di scorrimento.
Ovvero quello stato di incoscienza mentale nella quale entra il cervello umano, che interviene quando, dopo la pressione di un pulsante di avvio elaborazione, appare una barra con la percentuale di avanzamento dell’elaborazione.
A volte l’attesa è necessaria, causa grosse elaborazioni grafiche, piuttosto che l’utilizzo di un pc ormai poco performante per tutte le cose che facciamo di solito (ma poi, perché devo prendere 2 Gb di Ram solo per vedere le finestre in trasparenza? Va bene che nel futuro prossimo il pc sarà più simile a quello di Minority report che allo scatolone che tutti abbiamo sotto la scrivania, però…), ma in questo caso, in genere l’utente medio accompagna la crescita della barra con epiteti più o meno scabrosi o blasfemi a seconda della cultura che gli è stata impartita nella prima infanzia (che poi non è che la barra va più veloce se fai cadere qualche santo, oppure se inizia a prendere a sberle il monitor del pc… anche ammesso che prenderlo a sberle possa funzionare, NON è il monitor quello da picchiare e minacciare! È il case che contiene l’unità di calcolo!).
A volte, invece, si lancia qualche operazione non particolarmente onerosa come richieste hardware, come, chessò, l’installazione di un programma di grossa dimensione, tipo il pacchetto office, o gli enormi aggiornamenti automatici di mamma Microsoft, ed invece di continuare a fare il solito lavoro collaterale (tipo giocare a freecell, oppure giocare a solitario, o anche giocare a frecell), ci si sofferma a guardare la barra che piano piano (a volte troppo piano, tant’è che nonostante una ferrea disciplina in età scolastica, qualche martire della chiesa avverte un malore al petto) arriva al 100%.
Però la barra di scorrimento è anche uno strumento che inganna l’utente meno smaliziato convincendolo che il PC effettivamente sta lavorando e che il tecnico che gli sta mettendo a posto il pc non può fare altro che aspettare la fine dell’elaborazione (in genere i tecnici pagati a ore hanno questa sindrome).
Tant’è che la barra ormai è nell’uso quotidiano degli utenti, ed anche i programmatori professionisti se ne sono accorti.
Ha iniziato Microsoft che nel suo Vista utilizza delle barre di scorrimento con punti luce che scorrono che non possono non attirare lo sguardo, hanno proseguito altri programmi browser, come Opera e la sua barra che va sia avanti che indietro, e sono arrivati fino a questa
Fake progress bar
un simultatore di barra di scorrimento che, previa l’impostazione di un paio di valori, tra cui la durata dello scorrimento, mostrerà una barra assolutamente inutile come calcoli, ma utilissima per convincere la gente che stai lavorando e non puoi fare altro che aspettare.
Se poi il vostro “cliente” fa parte dell’80%...
Postilla:
io credo di essere uno della minoranza, purtroppo, ma le barre le uso anch’io, soprattutto nei miei programmi. È molto meglio far vedere una barra di scorrimento durante i calcoli che una scritta “attendere prego…” che poco dopo verrà seguita dagli schiaffi al monitor… ci manca solo il telefono azzurro per i monitor maltrattati!
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3 commenti:
per la prima volta nella mia vita non so cosa scrivere.
E' brutto neh.
Ogni attività dovrebbe avere la sua fake progress bar comunque!!!
quando a una (scema come me) non viene nessun commento è l'inizio della fine.
Il declino.
Progressivo.
Innarestabile.
Una generalizzazione sul tema: Progress bars e binari...
http://www.pasqualoni.it/it/articoli-tecnici-mainmenu-67/futilitech-mainmenu-73/312-la-sindrome-del-binario-conseguenze-sociali-dellavvento-delle-scrollbars
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