(foto di Eduardo Amorin)
Domenica sono andato in montagna.é quasi un abitudine per me portare a spasso il cane in giro per la valle. Ultimamente mi sono "specializzato" nelle colline della zona, soprattutto perchè mi sveglio sempre troppo tardi per organizzarmi in maniera consona, ma ogni tanto si sfora ad altezza maggiori.
Domenica, dicevo, sfruttando il fatto che mio fratello era rifugista di turno, ho caricato la gabbia in macchina e sono partito, o meglio, siamo partiti io e Jack alla volta di Carcoforo.
Anche questa volta sono partito tardi. Ho passato il giorno prima a mandare messaggi ai vari amici di montagna senza ricevere una risposta positiva, ed ammetto che non avevo voglia di andare su da solo. Dopo tutto sono 2 ore di cammino e si apprezzano di più in compagnia. Tant'è che pure mio padre, con il quale in alternativa dovevo andare a funghi, non mi ha aspettato e mi sono ritrovato alle 9 con la previsione di una domenica in solitaria. Ma niente polemiche, ho preso la macchina e siamo saliti.
La salita è stata agevole. Il mio cane è un piccolo camoscio bianco e nero, giusto un po' stressante il fatto che continuasse a "colonizzare" il sentiero ad ogni curva, ma arrivati su ho intravisto in lui un po' di stanchezza. In cima però, lui ha trovato ben 3 amici cani, con il quale si è ringalluzzito e mi ha costretto a legarlo per un po', soprattutto data la presenza di una cagnetta che gli piaceva particolarmente (e qui mi fermo perchè questo blog lo leggono anche minorenni).
Dicevo che l'ho legato, lui, senza prendersela troppo, ne ha approfittato per riposarsi un po', e mi sono mangiato una polenta concia che raccomanderei a tutti i montagnini.
Giunge il momento di scendere e, per i motivi pornografici descritti prima, preferisco lasciar scendere prima gli altri cani ed iniziare la mia discesa dopo aver accumulato una certa distanza di sicurezza.
Quindi partiamo e Jack, spingendo come un trattore, sembra ricordarsi perfettamente la strada, tant'è che raggiungiamo gli "amici" e, presi dall'ondata di energia, li superiamo con gran lena... poi... ad un certo punto... quasi a metà della discesa... Jack si ferma.
Si ferma.
Prima si siede, poi si sdraia e non ne vuole sapere più di scendere.
Ho iniziato a preoccuparmi, soprattutto per me, visto che Jack pesa ormai 20 Kg e l'idea di portarlo giù in braccio non mi piaceva tanto, quindi ho deciso di sedermi vicino a lui ed aspettare un po' che riprendesse le forze. Ammetto che a vederlo, sembrava proprio esausto.
Dopo una decina di minuti di riposo, durante i quali non ha mosso un muscolo, ecco che ci raggiungono gli altri cani, e, soprattutto, la cagnetta per la quale ha dimostrato enorme interesse sulla vetta... ed ecco che... ecco le energie! Il mio cane si alza di scatto, petto in fuori e coda bella dritta e via! Di nuovo a spingere come un forsennato per stare dietro ai suoi amici.
Ecco... Ringrazio infinitamente i tre cani che, grazie alla loro presenza (ed ovviamente a quella dei padroni con i quali ho fatto una piacevolissima chiacchierata) hanno fatto scendere Jack... però ringrazio di più Jack per avermi dimostrato una volta di più di come ... rileggete il titolo và!
2 commenti:
hahaha... Jack è un dritto!
Altro che stanco.
^_^
Quanto stimo il tuo cane!! =)
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