venerdì, marzo 30, 2007

Fortuna


Compaio a singhiozzo nel blog e mi spiace.
Ma ogni tanto ci sono quindi beccatevene due/tre/mille tutti attaccati.

Questa volta voglio parlare della fortuna, poi tornerò a scrivere di cose più facete, lo prometto!
La fortuna è decisamente soggettiva.
Ho avuto la fortuna di avere una “cattedra” per un corso di informatica di base con studenti con diabilità.
E la fortuna ha iniziato a manifestarsi subito. Sono fortunato perché mi hanno chiamato, perché sono al massimo tre per volta (temevo di non riuscire a gestirli) e perché non hanno disabilità mentali, ma fisiche, quindi riusciamo a capirci senza dover usare quella pazienza e amore che hanno gli altri insegnanti di sostegno.
A loro volta però anche loro sono fortunati, perché tra il gruppo di amici che si è formato lì, sono quelli meno sfortunati.
Ma anche i meno sfortunati lo sono, perché nel loro piccolo hanno trovato delle strutture di sostegno che non li abbandonano al loro destino.
Sono fortune diverse, ma lo sono. Certo, è facile cambiare il discorso con l’esatto duale e passare dalla fortuna alla sfiga. Io lo sono decisamente meno di loro anche se penso di essere il ragazzo più sfortunato del mondo quando ci impiego mezzora a parcheggiare!
È tutta una questione di punti di vista.
Certo non si può mettere tutto sullo stesso piano, il mio parcheggio è decisamente meno importante del fatto che qualcuno, magari per un incidente, non riuscirà più ad alzarsi in piedi, ma nella vita quotidiana uno cerca di dimenticare certe cose.
Grazie a quest’esperienza che mi sto facendo spero di non dimenticarmi che tutto sommato sono fortunato, anche se perdo i capelli, non sono certo un figurino, non ho speranza di laurearmi entro il 2010 ecc… ecc…

P.S:
Si nota tanto che scrivo e non rileggo? Che mi affido al correttore ortografico automatico per le correzioni ma che non ho la minima idea se le frasi hanno un senso compiuto?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Simone,
leggendo queste tue parole mi rendo conto del fatto che dentro di te batte il cuore di una persona veramente sensibile alle piccole cose della vita. In effetti si tende a dare per scontate tante cose per le quali altre persone farebbero carte false.
C'e' fretta.... fretta..... fretta.... sempre comunque e dovunque e la fretta e' come guidare una ferrari a 350Km/h in una bellissima vallata di montagna.... concentri tutto te stesso sull'attimo che vivi e non riesci a guardarti intorno....
Meno male che ogni tanto ci si ferma (anche se per poco) e si riesce a guardarsi intorno e soprattutto dentro di se.
Ti faccio veramente i miei complimenti vivissimi per quello che tieni chiuso dentro di te ma che traspare dal tuo modo di essere. Per i capelli ci sono le parrucche..... per l'anima non c'e' rimedio ;)

Un'abbraccio da un tuo amico silenzioso....