lunedì, luglio 27, 2009

Ospizio Sottile

A seguito di un weekend iniziato con brutte notizie (il classico weekend che vorresti dimenticare il prima possibile), ho deciso di rifugiarmi in montagna e di cercare quella tranquillità e quella serenità che sembrano avermi abbandonato da troppo tempo.
Ebbene, ho elaborato un percorso non troppo faticoso ma neanche così semplice da non lasciare il segno e dopo un paio di mail/SMS inviati alle persone giuste, sono riuscito a formare un gruppetto di 3 (dovevamo essere in 4 ma una monetina poco collaborativa ha preferito l'opzione B) baldi giovani e domenica mattina, all'alba delle 7 siamo partiti per l'ospizio Sottile.
Se non sapete dov'è cercatelo su internet! Non ho voglia di scrivere righe e righe sulla strada da fare per arrivarci, e tutto il resto, quello che al limite può servire è sapere che sono 3 ore di cammino, inclusa una mezz'ora abbondante di "tedio psicologico" dovuto ad un percorso in piano in mezzo alle frazioni che finchè sei lucido va bene, ma quando stai tornando e vuoi solo raggiungere la macchina te lo raccomando.
Sono rimasto piacevolmente colpito dalla mia prestazione in quanto non mi sono mai staccato dal gruppo. Un ottimo Luca teneva un passo costante. Così sono riuscito a sincronizzare il fiato con i passi accusando poco la velocità superiore rispetto alla mia tipica media. Un organizzatissimo Cello ha posizionato le soste per l'acqua (2 in totale) nei punti strategici migliori (uno all'Alpe Larecchio, l'altro alla vista del rifugio). In definitiva siamo riusciti anche a farci delle chiacchierate, nonostante il sudore (la giornata era completamente senza nuvole, almeno al mattino) scendeva copiosamente dalle nostre fonti.
Tant'è che siamo arrivati su alle 11 (piccola nota critica. Finalmente alle 11! Ero ormai stufo di andare in giro con persone che volevano camminare dalle 3 alle 5 ore eppoi volevano svegliarsi alle 10... Se prevedi di camminare tanto devi partire presto! Piuttosto te ne stai a casa il sabato se vuoi dormire, oppure fai come me, che sabato sono tornato alle 2, domenica mi sono alzato alle 6 e non mi sono lamentato con nessuno! Fine nota critica)
ed abbiamo avuto anche il tempo di prendere il sole, fare foto, e fare foto, e fare altre foto (con il bellissimo filtro polarizzatore arrivatomi per il compleanno).
Il pranzo è stato veramente deludente, ed è un peccato fare cattiva pubblicaità perchè il posto è stupendo. Il vero problema dei pranzi nei rifugi è che ti aspetti sempre la polenta, o quanto meno qualcosa di tipicamente montano, come qualcosa con la toma. Invece il nostro pranzo è stato composto da un piatto di penne con il sugo alle olive di primo, ed un piatto di affettati con del mais caldo di contorno come secondo... per non parlare della torta assolutamente confezionata. Ci potrebbe stare come pranzo (avessi una baita io, probabilmente ogni tanto cucinerei cose semplici come quelle che ci hanno proposto), ma pagare 15€ per queste cose mi è sembrato eccessivo (Messaggio promozionale, con lo stesso importo (bevande escluse), mangi polenta e tapulone al Tovo nei mesi invernali).
Vabbè. A parte questa nota spiacevole, alle 14 ci alziamo da tavola e puntiamo al ritorno, passando per il lago che c'è lì dietro e del quale momentaneamente mi sfugge il nome (lago della Balma... ecco come si chiama)
Ottimo posto per le foto comunque, e per la foto di rito del team, con la fotocamera pericolosamente appoggiata su una pietra. che restituisce uno scatto senza piedi. Leggermente brutta la discesa. Troppe pietrone da saltare una dietro l'altra, ma balzellon balzelloni siamo tornati a Larecchio e da lì, accompagnati dai soliti discorsi che si fanno in montagna (lavoro, racconti di amici in comune, cospirazioni, ecc...) siamo arrivati fino alla macchina.
Bellissimo il ritorno. Già! Complimenti agli organizzatori del rally di Varallo. Già la domenica il traffico aumenta per i milioni di milanesi che affittano il camper per la prima volta nella loro vita e decidono di tornare viaggiando al massimo a 40Km/h, poi facciamo che chiudere il traffico a Varallo per far passare le macchine da rally, e vedrai che non ti bastano 45 minuti per tornare a casa... Spettacolare però vedere Cello che si infuria al volante e tenta improbabili sorpassi.
Oggi (lunedì mattina) volevo postare delle foto ma la fotocamera è scarica e lo dovrò fare al pomeriggio. Posterò una foto qui, ed il link alle altre, caricate sul mio sito, quello "ufficiale", dove magari un giorno troverete anche una descrizione più dettagliata del percorso... seee... quando i giorni diventeranno di 26 ore!

Saludos

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