martedì, gennaio 25, 2011

Piccola discesa

Come si è potuto constatare dagli ultimi post, attualmente mi trovo a passare un periodo positivo.
Ho sempre paura a dirlo troppo forte, perchè temo sempre che possa cambiare repentinamente... non sarebbe la prima volta.
Però sono sereno.
E mi stupisce di come, una volta di più, quando a me le cose vanno "bene" tutto intorno vedo desolazione.
Ci sono amici che soffrono o che hanno parenti sofferenti. Per i più disparati motivi: cuore, salute, testa, città, colori, attori.
Tant'è che ho iniziato a sviluppare due teorie.
La prima, è che uno si accorge degli altri solo in determinate situazioni, ed io, in particolare, me ne "sbatto" degli altri quando sto male, e mi accorgo degli altri quando sto bene. E quando sto bene qualunque cosa esterna sotto la mia media la vedo in maniera negativa ergo gli amici che hanno un livello medio di felicità inferiore al mio li vedo sofferenti, e me ne accorgo.
La seconda, che mi affascina di più anche se spero veramente non sia vera, è che al mondo esiste un contenitore di "liquido della felicità". Questo liquido è limitato. Diciamo 10 litri, e deve bastare per un po' di gente.
Quindi quando io sono felice, diciamo 5 litri, vuol dire che gli altri 5 litri di felicità sono a disposizione delle altre persone, che, di conseguenza difficilmente saranno felici come me visto che avranno si e no un bicchiere di felicità.
E quando mi sforzo di essere felice, perchè ci sono dei giorni che VOGLIO essere felice, è come se prendessi una cannuccia e succhiassi via pure la felicità in bicchiere di qualcuno... o almeno sembra così perchè ogni volta che mi sento più felice di prima... c'è qualcuno in più che sta peggio, o qualcuno che si intristisce di più.
E' una stupidata, lo so. e spero proprio che di felicità ce ne sia per tutti... che poi così felice non sono pure io... alla fine c'è un po' di entsiasmo da lavoro nuovo ma niente di più; però mi fa ridere anche solo il fatto che sia arrivato a pesare alla felicità in termini di litri.

Anche se poi, a pensarci bene, Elio e le storie tese misuravano la tristezza in litri... e magari la mia similitudine liquida arriva da lì.

Comunque....
in questo momento è come se stessi viaggiando in macchina e fossi in leggera discesa. devo comunque accelerare per andare avanti, ma attualmente l'auto consuma di meno, e ne traggo giovamento.

Ok, basta con questi discorsi, che poi mi vengono in mente gli amici tristi e mi sento cinico anche se non credo di esserlo.

E cercare di cambiare mentalità mi ha aiutato molto.

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