martedì, novembre 17, 2009

Cari colleghi

Sono felice del mio lavoro.
Ormai lo sapete, lo scrivo quasi sempre.
Ma questa volta non voglio parlare direttamente del lavoro.
Voglio parlare indirettamente dei miei colleghi.
Ho dei colleghi splendidi. Dovessi per forza trovare qualcosa di negativo direi che nel precedente lavoro il rapporto con i colleghi era estremamente confidenziale, per cui sapevo tante cose di tante persone (ero un po' la valvola di sfogo di tanti) e più di una volta si usciva a prendere un aperitivo tutti insieme (Chiaramente solo con quelli che non ti guardavano dall'alto verso il basso, e non solo per la mansione di maggior responsabilità, proprio per un carattere che non si può definire senza scadere nel volgare).
Qui, invece, vuoi per gli orari più flessibili (non si esce molto spesso prima delle 19), vuoi perchè è gente più "grande" (quasi tutti sposati o conviventi... quasi... sigh), quando si esce dall'ufficio ognuno ha una vita propria; ma non è detto che sia negativo (dannazione alla barra spaziatrice... si sta rompendo e non posso più premere lo spazio con il pollice destro).
A parte questo, che si capisce essere ben poca cosa, rimango ogni giorno affascinato dal loro modo di lavorare e di programmare.
Siamo in 4, li chiamerò Tizio, Caio e Sempronio, giusto per garantire l'anonimato, e via con la descrizione.
Tizio

T. è il capo. è il più silenzioso ed anche il più efficace. Ha la capacità di riassumere ogni operazione ai minimi termini, operando ottimizzazioni estreme e risolvendoti aggiornamenti di tabelle in 4 righe di SQL dove non basterebbero 20 righe delle mie, ed allo stesso tempo, se l'operazione da eseguire è semplice, la esegue ad una velocità inferiore alla media. La cosa spettacolare è che è così in tutto. Semplice ed efficacissimo. Sto imparando un sacco da lui, anche perchè mi demanda il lavoro sporco (recupero id di riga, creazione di demo per siti web, testing delle procedure) e dividiamo lo stesso user nella macchina virtuale, quindi talvolta vedo le stringhe che crea e ne rimango affascinato (una specie di sindrome di Sthendal informatica)
Se un PC non funziona, la prima cosa che ti chiede è se hai inserito la spina e stai sicuro che il problema lo risolve

Caio

Caio è forse la persona con cui ho legato di più, anche perchè è quello che risolve il 90% dei problemi che scovo nei miei test.
é il più espansivo, quando c'è lui la chiacchierata, anche se veloce (siamo lavoratori seri), scappa sempre. Ha delle ottime capacità comunicative, infatti è quello che viene "spedito" in trasferta con il capo, ha una memoria micidiale (come fa a ricordare tutti i passaggi di un manuale operativo che ormai supera le 130 pagine non lo capirò mai) ed è sicuramente quello che ha il migliore gusto estetico dei 4 (che sembra una stupidata, ma quando c'è da fare un sito internet non lo è assolutamente). Rispetto a tutti è quello che parla di più, ed esprime sempre i suoi dubbi nell'eseguire un operazione.
Se un PC non funziona, la prima cosa che ti chiede è che versione di Windows hai installato e quanto è aggiornata, poi inizia a pensare a problemi di rete, di codifica caratteri ed infine controlla il codice del sorgente, ma stai sicuro che il problema lo risolve

Sempronio

S. è forse il più divertente. Esteticamente mi assomiglia pure (mi spiace per lui), ma ha un modo di programmare tutto suo. Si avvicina molto a T nel modo di realizzare un lavoro, ovvero quando scrive va sul sicuro, però a differenza di T, si perde di più nei dettagli, obbligandomi a fare una marea di test in più (e non bastano mai). é divertentissimo vederlo affrontare un problema nuovo, perchè dei 3 è il più scurrile, ma ha una genialità tale che ogni volta in cui sono in difficolta informatica (Delphi, css, java e altro), lui sa sempre trovare una soluzione, e se non lo sa, lo confessa subito.
Se un PC non funziona, la prima cosa che dice è "ma porc..", poi lo guarda un po' eppoi con il numero minimo di click stai sicuro che il problema lo risolve

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