i pensierini della buona notte

Altra giornata interessante.
Altri pensieri che si insinuano nella mia mente
Altro tentativo di scrivere un post sdraiato sul mio letto, con addosso i vecchi occhiali che ormai non sono più efficaci (assieme ai capelli anche le diottrie se ne sono andate da un pezzo) e con poca voglia di correggerlo alla fine. Trovo bello scrivere di getto, almeno quando posso.
Oggi ho imparato molte cose:

• Ho risposto al telefono ad lavoro, ed era il mio vecchio capo. Per chi non mi conosce, sappia che prima ero amministratore di sistema (parolone altisonante che dice tutto e dice niente) in un industria chimica, poi, per crisi varie, ho cambiato lavoro ed ora sono un programmatore per una ditta informatica che, tra i clienti, ha annoverato la mia ex ditta. Beh... hanno chiamato per un lavoro e, casualmente, ero io l'unico libero che ha risposto al telefono. Mi ha fatto piacere sentire il mio ex capo trattarmi con la gentilezza e l'amicizia che si riserva per un vecchio conoscente (vecchio a chi??? ah già... i capelli, le diottrie...). Quando dico che mi è dispiaciuto andare via, sono sincero. Oggi come oggi faccio quello che ho sempre voluto fare, ma ciò non vuol dire che là ci stavo male... e tutta una questione di priorità... una cosa che, come tante altre, ho capito troppo tardi
• Sempre parlando di lavoro, ho 3 capi, uno per settore. A modo loro sono degli esempi da seguire per me. Uno è un genio e basta, l'altro è un ottimo diplomatico, il terzo nel suo settore è inarrivabile, ed è il più silenzioso... quando però arriva a chiederti un parere su come gestire una situazione... ti senti bene, l'aria è più buona ed anche i cibi acquistano un sapore diverso... che sapore ha la felicità? Non lo so più, ma l'appagamento è molto dolce.
• Sto rientrando nel sociale. mi sono accorto che il mondo informatico è bello, ma è solo bianco o nero. Non esistono sfumature. e quando esistono sfumature, allora le puoi rappresentare con una formula matematica che fa sparire la poesia. Cosa diversa sono gli uomini, soprattutto se, in qualche misura hanno bisogno di te. Ho iniziato un corso di aggiornamento ed ho capito una volta di più come il mio modo di pensare sia troppo "digitale". Non capivo il senso di alcuni argomenti, l'importanza reale nel sapere determinate caratteristiche delle persono da affrontare, e, sinceramente, non ho ancora capito dove volesse arrivare l'insegnante. Però ho rivissuto per un attimo la sensazione delle sfumature del mondo... ho proprio bisogno di fare lo zaino e partire per qualche meta, lontano da tutto quello che è sfacciatamente logico e terribilmente veloce.
• Fa parte dell'essere umano cercare le persone quando se ne sente la necessità. Quante persono non vedo più perchè hanno smesso di pensare a me, e quante non vedo più perchè non ritengo più importanti. A pensarci bene è tutto molto triste, anche se a volte diventa invevitabile per mille e più motivi.