domenica, ottobre 11, 2009

Quando 900 anni di età avrai... bello non sembrerai


...già!
Stamattina, dopo un risveglio più difficile del solito (per una volta lascio da parte le solite frasi su quanto il lavoro mi stanca ma su quanto mi piace), ho iniziato a far la cosa che mi riesce meglio in questo periodo: pensare.
Ho iniziato a pensare e mi sono catapultato automaticamente in un mondo fatto di opinioni, sentimenti, progetti e fette di pane con la nutella sopra. Oh! era pur sempre mattino, mi ero appena alzato, ed il sig. stomaco ha le sue giuste esigenze.
Finiti i pensieri, o meglio, finiti i pensieri belli, ho deciso di alzarmi e dedicarmi alla cosa più bella che ho... Jack, ed ecco che, armato di crocchette, acqua, la "lunghina" (che, per i principianti come me, non è altro che un guinzaglio lungo 2 metri di cuoio) ed, ovviamente, Jack, mi sono fatto una passeggiata fino al castello di Vintebbio.
Il tragitto non è particolarmente impegnativo, però Jack ha 6 mesi, non so ancora quanto è la sua resistenza, e circa 7 km a piedi con dei pezzi in salita mi sembrava un ottimo banco di prova.
Un banco di prova che ha superato egregiamente (ho pure dato sfogo alla mia seconda passione, realizzando 200 scatti della prima passione mentre corre nei prati, se poi salverò qualcosa lo vedrete su flickr), giusto per la cronaca.
Poi sono tornato a casa ed ho iniziato a girare per blog. Ho letto un post molto bello in un sito che seguirò con attenzione... noantri.net.
Ora, ammetto che ci sono finito per sbaglio. Tra i siti che visito spesso c'è noantri.it (c'è pure il link sulla destra), dove tipicamente vengono riportate notizie e curiosità che mi piacciono tanto tanto. Questa volta, ho deciso di raggiungere il sito da google (in genere non lo faccio mai, preferisco usare google solo in casi estremi, ma questa è un al'tra storia), ho fatto click e... pork! ma questo non è il "mio" noantri, è un altro noantri.
Bè, per farla breve, ho letto 2 post che mi hanno fatto pensare per motivi completamente diversi.
Il primo era un attacco diretto verso il perbenismo che si è scatenato, come ogni volta accade, verso i militari morti in Afghanistan (sempre se si scrive così... ormai sono partito e non mi metterò certo a controllare la grammatica).
Credo che non sarei mai riuscito ad esprimere con la stessa forza il mio pensiero in tutta questa situazione.
Ho sempre pensato che sì, sono morti dei ragazzi italiani, sì! non ne sono felice e mi si stringe il cuore a vedere un bambino in braccio alla mamma, con il basco del padre, osservare la bara avvolta nel tricolore mentre compie l'ultimo viaggio. Sì! la guerra fa schifo, ecc.. ecc...
Però è guerra! In proporzione, noi siamo stati molto più fortunati degli americani per quanto concerne il numero di caduti.
Ragazzi... lì i proiettili sono veri! Lì c'è gente che è convinta che noi siamo il male. Lì c'è gente che per seguire i propri ideali, è capace di farsi saltare per aria!
Non si può pretendere che nessuno paghi le conseguenze di tutto ciò.
Eppoi, i militari... sono militari! lo sanno che ogni minuto potrebbe essere l'ultimo... ma ci vanno lo stesso... tutto sommato è una loro scelta, una scelta che fanno dal primo momento in cui firmano il foglio per l'arruolamento.
Eppoi... ebbasta con il buonismo (ma qui nonatri lo spiega meglio). Quanto tempo è passato? chi se lo ricorda? Chi si ricorda i nomi, più volte elencati, dei militari uccisi? Va bene che la vita continua, ma "piantare casino" fino al funerale, eppoi ritornare alla solita routine dove si "pianta casino" perché il cappuccino ha poca schiuma mi sembra ancora più volgare e cinico.
Ecco. Era da un po' che lo volevo scrivere, ma non trovavo mai il tempo per farlo (che strano), e fortunatamente il sole del pomeriggio mi ha cotto abbastanza da non farmi uscire stasera e permettermi di buttare giù quattro righe.

Mail post non è ancora finito!

La seconda cosa che mi ha colpito nel post è stato un concetto mirabilmente rappresentato (quei ragazzi sono degli scrittori nati, mica puffia nell'ombelico... che come fa a formarsi poi?)... ovvero: ehi! ma io sono un genio! ed i miei pensieri viaggiano molto più veloce delle mie mani.
Pensate che adesso, mentre scrivevo questa frase, Jack è venuto a trovarmi, gli ho fatto due coccole, e la mente era già in là, uscendo dal concetto che adesso sto riprovando a trovare... Altra pausa per controllare che non sia in camera a rosicchiarmi i cavi... no... ok, riprendiamo.
Cercherò di spiegarmi, anche se so già che non sarà semplice.
Molte volte non scrivo in questo blog, e molte volte non parlo con le persone di argomenti di varia natura, solo perchè i miei pensieri viaggiano troppo veloci rispetto alla mia lingua ed alla mia educazione, e quando avrei l'occasione per esprimerli, quando potrei cliccare su nuovo post e riportarle su tastiera... ecco che sono già passati, non fanno più parte di me, o non ritengo più così interessanti da esser urlati al mondo.
Il risultato finale è che sembro poco presente nei discorsi.
Vorrei dire qualcosa di intelligente... ma stai ancora parlando! Aspetta che appena finisci ti stupirò con una frase d'effetto che... aspetta! No è educato interrompere le persone... ehi, ma se uso XHTML riesco a.... no! ferma i pensieri, concentrati sul discorso e tira fuori la tua frase... ma com'è che faceva... ah sì! adesso la dico... anche se il discorso è leggermente cambiato, forse l'effetto non sarà più così dirompente... ma non importa, ora la dico... aspetta, aspetta.... cavolo non mi ricordo come faceva... eh! tocca a me parlare...."eh già!"
Più o meno questo è l'effetto.
A questo punto.. cosa centra Yoda in tutto questo?
Semplice... niente!

1 commento:

FuryBlack ha detto...

...ma tu non sei a posto...