domenica, maggio 09, 2010

Domenica di pioggia, stanchezza e viaggi mentali


Casa.
Forse finalmente, forse purtroppo.
Finalmente perchè dopo la seconda settimana consecutiva di lavoro intenso con orari massacranti e soddisfazioni solo nel finale della settimana, un po' di riposo ci sta.
Purtroppo perchè ho voglia di fare altro, ma il tempo mi ha bloccato ogni iniziativa, insieme al mio risveglio non proprio alle prime ore dell'alba... fare colazione con i ravioli ha sempre un fascino particolare.
L'intenzione quindi è almeno di scrivere qualcosa, eppoi di prendere la macchina e macinare un po' di chilometri, alla ricerca del bel tempo. Non fanno mai una fiera dell'elettronica quando serve. So già che la settimana prossima ci sarà il tipico sole che spacca le pietre ed io dovrò, per impegni già presi, girare una fiera affollata di maniaci tecnologici, che, in quanto tali, non si interessano molto all'aspetto estetico e "fragrante", quando invece vorrei essere sulla mia bici alla ricerca di quella gelateria del lago che ora mi sfugge il nome ma che appena la vedo sta tranquilla che mi ricordo qual'è.
Ok, in verità ho come sottofondo i parenti di Novara e la formula 1... sono un po' maleducato a stare qui a scrivere ma... pazienza.

Nei miei pensieri sparsi, leggasi "poca voglia di fare dei post separati", inizio con due concetti completamente diversi tra loro ma che mi premono in questi giorni.
Il primo, non necessariamente il più importante, è che ho avuto altri dejà in questi giorni. Non riuscirò mai ad esprimere concretamente quale è la mia vera spiegazione per questi fenomeni, ma il concetto di base è che per me è come se il futuro è già scritto, ogni tanto lo vediamo attraverso sogni, visioni o chiamatele come volete, e che il dejà altro non è che la constatazione che quello che stai passando nel momento in cui lo vivi lo avevi già previsto.
Ora basta, non voglio scendere in "simonismi", però il discorso è che li continuo a farli in questo periodo e spero sinceramente vogliano significare qualcosa.

Il secondo concetto è che credo di aver trovato un idea buona per la realizzazione di un libro... più che altro un punto di vista narrativo che potrebbe avere il giusto riconoscimento, e che centra con le cose che sto facendo in questo periodo. Non scendo in particolari perchè per me l'idea è veramente buona, e non voglio che me la freghiate così.

Ieri sera c'è stata la cena di beneficenza per l'associazione "Noi Ci Siamo" (sito in costruzione), però magari ve ne parlo dopo, ora mi dedico ad una cosa che non faccio da troppo tempo... il relax sul divano... a dopo

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