mercoledì, settembre 15, 2010

Drag & drop

Il drag & drop è quell'operazione di trascinamento che si fa tutti i giorni con il mouse.
Quando cliccki su un'icona, tieni premuto e la trascini in giro per lo schermo per poi mollarla da un'altra parte, ecco che hai fatto un drag&drop (trascina&molla).
Perchè questo? Perchè da ieri i miei siti internet sono dotati di un trascina&molla di tutto rispetto grazie alle librerie Mootools.
Ovviamente è un grosso vanto per me, anche perchè abbiamo sempre realizzato programmi dove il drag&drop  veniva abilmente sostituito da altre funzionalità, ed ora non abbiamo più limiti neanche in questo ambito.
Il drag&drop mi ha fatto pensare. Ha messo in moto i miei neuroni e mi ha fatto un gran bene.
Infatti oggi sto bene, anche perchè ieri mi hanno chiamato due persone che gravitavano intorno a me per faccende di lavoro e che, a distanza di tempo si sono ricordate di me per altrettante attività.
Fa piacere quando capita, soprattutto quando sono persone che quasi non ti ricordi neppure. Eh... la memoria è importante... come mi piacerebbe averne un po' ma fatta nel modo giusto.
Quale sarebbe il modo giusto? Beh! un bellissimo database che ti permette di accedere in brevissimo tempo a qualunque informazione immagazzinata!! No, scherzo.... è solo un'osservazione informatica.
Dicevamo quale sarebbe il modo giusto per fare un cervello? In effetti non lo so... chi l'ha fatto prima di me aveva poter ben maggiori, oppure ha avuto milioni di anni di tempo per plasmarlo... scegliete voi in base alle vostre credenze; però sono sicuro che vorrei un cervello fatto in 3 pezzi. Uno, il più grosso, deve contenere tutte le informazioni che servono davvero nella vita. Come si usa un PC? A quanti gradi devo lavare le mie mutande leopardate senza che sbiadiscano? Come si gonfiano le bici da corsa con  quel @#$%$% di valvola che mi fa impazzire ogni volta? Qual'è il numero di cellulare di tizia? e soprattutto, chi è tizia? Queste informazioni devono arrivare subito, immediate. Non devo più provare quei terribili secondi di imbarazzo quando un ragazzo mi guarda mi dice "non mi riconosci?" per poi scoprire che è mio cugino (ed è successo davvero). Dev'essere tutto più immediato. "non mi ric..." "Ciao Andrea! Ma certo che ti riconosco! Ma come sei cambiato!". "che numero di telefono ha la Marta Brugola?" "696969" (e questa citazione è per gli amanti di Mai dire tv). Trac! tutto semplice.
Poi ci vuole una memoria più piccola ma a lunga durata, dove mettere tutte quelle cose che non vuoi dimenticare, ma che non  vuoi che ti vengano in mente in momenti cruciali della giornata, tipo quando stai per andare a dormire e che non ti fanno chiudere occhio.
Infine ci vuole una memoria "porta", uno spazio dove prendi un ricordo non particolarmente importante ("un telefilm brutto, una persona sgradevole"), apri la porta, lo fai passare attraverso, e lo fai cadere in un tritarifiuti industriale, uno di quelli che, una volta che ci fai passare qualcosa dentro, non puoi più utilizzarlo per nulla, se non per fare coriandoli o wurstel di pollo. Tutto qua... molto semplice....
Mi piace un sacco questo post... dovrei rileggerlo e correggerlo, e trovare una chiusa decente... ma ho fame e devo ricordarmi come si usa la forchetta

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